Resteranno i canti
Abstract
Per Franco Arminio l'organo della vista sono le parole, molto prima degli occhi. Le parole sanno posarsi su dettagli che fino a un minuto prima erano invisibili, illuminandoli. Nascono nel silenzio, ma ridanno voce ai paesi spopolati. Sanno di essere fragili, ma non temono il "lupo nascosto dietro lo sterno".
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In una perenne oscillazione tra uno scrivere che cerca la vertigine e uno scrivere che dà gloria all'ordinario, Arminio si muove senza tregua tra i due poli della sua poesia: l'amore e la Terra, il corpo e l'Italia, la morte e lo stupore. Si tratta di festeggiare quello che c'è e di cercare quello che non c'è. Fedeli ai paesaggi, seguendo la strada di una poesia semplice, diretta, non levigata, questi versi sono una serena obiezione al disincanto e alla noia. La politica, l'economia, le cosiddette scienze umane, sono gomme lisce nella neve. Solo la poesia ha le catene.
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| Testo a stampa (moderno) | ||
| Monografia | ||
| Descrizione | *Resteranno i canti / Franco Arminio Milano : Bompiani, 2019 157 p. ; 21 cm |
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| Codice SBN | CAM0240960 | |
| ISBN | 9788845297304 | |
| BNI | 2018-10783 | |
| Autore |
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Note e bibliografia |
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| Dewey | 851.92 POESIA ITALIANA. 2000- | |
| Titolo dell'opera | Resteranno i canti | |
| Anno pubblicazione | 2019 |