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Notizie storiche

Con delibera della Giunta municipale della Città di Lucca n. 1017 del 20 giugno 1979 l'Amministrazione approvava il compromesso concernente l'acquisto del materiale fotografico di proprietà del Sig. Ettore Cortopassi e s'impegnava a costituire, a titolo di corrispettivo, una rendita vitalizia a favore dei coniugi Cortopassi riservandosi, con successivo atto deliberativo, di definirne tempi e modi.

Il Comune di Lucca sanciva così, con vivo interesse, l'istituzione di un suo archivio fotografico per "offrire alla cittadinanza e tramandare ai posteri una documentazione unica e rara della vita, del costume, della storia e dell'aspetto urbano e rurale della città".

A conferma della scelta intrapresa, la Giunta municipale, con delibera n. 429 del 26 febbraio 1985, ritenendo opportuno corredare la struttura anche delle apparecchiature da ripresa utilizzate dal Cortopassi nella sua pratica professionale, decideva di stanziare il relativo impegno di spesa.

Il nascente archivio diveniva così custode dell'intero patrimonio prodotto e posseduto da uno dei più rappresentativi autori della città.

Da allora l'Amministrazione comunale riconosceva come work mission della nuova realtà creata il reperimento, la tutela, conservazione, digitalizzazione, catalogazione e valorizzazione di qualsiasi tipo di materiale fotografico compreso quello digitale.

Un indirizzo che ha trovato, e continua a trovare, concreta attuazione grazie soprattutto ai frequenti contributi di professionisti, associazioni e privati cittadini.

Informazioni sullʼarchivio

L'Archivio Fotografico Lucchese del Comune di Lucca "Arnaldo Fazzi" gestisce un patrimonio di oltre 1.275.000 esemplari, custodito e raccolto in ventuno fondi identificativi o dell'Autore, o del donatore o dell'ufficio comunale di provenienza:

• Fondo Arnaldo Fazzi,
• Fondo Carlo Guidotti,
• Fondo Claudio Pieruccini,
• Fondo Cucirini Cantoni Coats,
• Fondo Enrico Frateschi,
• Fondo Ettore Cortopassi,
• Fondo Eugenio Ghilardi,
• Fondo Foto Dany,
• Fondo Giampiero Brancoli,
• Fondo Giunta Sindaco,
• Fondo Gualtiero Di Puccio,
• Fondo Lucio Ghilardi,
• Fondo Maria Pacini,
• Fondo Nadia Baldini,
• Fondo Pietro Lazzarini,
• Fondo Riccardo Marcucci,
• Fondo Roberto Giovannini,
• Fondo Sergio Benetti,
• Fondo Ufficio Cultura,
• Fondo Ufficio Tecnico,
• Fondo Varie.

Al loro interno una vasta gamma di esemplari fotografici, dai più diffusi ai più rari: positivi alla gelatina a sviluppo, positivi all'albumina, ambrotipi, ferrotipi, diapositive su lastre di vetro alla gelatina, diapositive su pellicola, negativi su lastra di vetro alla gelatina, negativi su pellicola di nitrato di cellulosa, negativi su pellicola di acetato di cellulosa; una produzione pressoché totalmente professionale realizzata dalla seconda metà dell'Ottocento fino ai giorni nostri; una vastità tematica di soggetti in grado di illustrare l'architettura, il paesaggio, l'arte, lo sport, la storia agraria, religiosa, familiare, politica, industriale e militare, sia a livello locale, che regionale, nazionale e mondiale.

Una ricchezza iconografica in costante incremento, resa fruibile quotidianamente con la digitalizzazione e l'aggiornamento del catalogo online, dove oggi possono essere consultate più di 123.000 schede descrittive corredate dalle rispettive icone rappresentative.

La struttura conserva anche riviste e pubblicazioni specializzate nonché accessori e apparecchiature fotografiche.

Nella sala di consultazione dell'Archivio, presso Villa Bottini, infatti, è stato realizzato un vero e proprio percorso visivo della storia della strumentazione fotografica attraverso l'esposizione di oltre cento macchine da ripresa analogiche, puntualmente catalogate e sempre fruibili tramite visite guidate.

Una collezione d'indubbio valore che mostra l'evoluzione della tecnica dal 1890 al 1960 ca.