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Notizie storiche

L’Archivio Storico Diocesano è stato istituito all’inizio del mandato dell’Arcivescovo Benvenuto Italo Castellani (2005-2019) con decreto del 2006 e costituisce una sorta di archivio di concentrazione di numerosi fondi documentari afferenti alle varie istituzioni ecclesiastiche che hanno caratterizzato la vita della Chiesa e della città di Lucca nei secoli.

Oltre agli archivi più consistenti prodotti dall’Arcivescovato di Lucca e dal Capitolo della cattedrale di San Martino, sono confluiti nel Diocesano numerosi archivi appartenenti alle chiese cittadine e diocesane, nonché alle confraternite e alle associazioni laicali di ispirazione cattolica ormai soppresse o estinte ma anche archivi privati di persone e famiglie.

I depositi presso i locali della Curia dei numerosi fondi non direttamente prodotti dagli uffici dell’Arcivescovato sono pertanto avvenuti nel corso del tempo secondo modalità diverse legate alla natura dei soggetti produttori, alle richieste dei detentori degli archivi o a seguito della soppressione degli enti proprietari.

Informazioni sullʼarchivio

L’Archivio Storico Diocesano di Lucca accoglie al suo interno gli archivi Arcivescovile e Capitolare, a cui nel tempo si sono aggregati altri fondi documentari di parrocchie e di privati. Nel 1932 il Capitolo della Cattedrale ha chiesto all’Arcivescovo di trasferire il proprio archivio e la propria biblioteca nelle sale che già ospitavano l’archivio Arcivescovile.

L’Archivio Storico Diocesano, istituito nel 2006, conserva cinque raccolte diplomatiche, per un totale di oltre 13.000 documenti membranacei, il più antico dei quali risale al 685. Si tratta di documentazione che costituisce un unicum, per antichità e consistenza: sono conservati a Lucca oltre 1.800 pergamene anteriori all’anno Mille, quasi tutte in originale, tra le quali spiccano 156 di epoca longobarda, la metà di quanto conservato per questo periodo storico.

Oltre alle pergamene, l’archivio conserva ad oggi settantuno fondi documentari, tra i quali si possono ricordare:

• quello Arcivescovile, nelle sue articolazioni (tra cui Cancelleria vescovile, Tribunale ecclesiastico nelle sue due sezioni civile e criminale: 1.100 unità, XIV-XIX secolo, Mensa arcivescovile: 1.600 unità XIV-XIX secolo, Enti religiosi soppressi in epoca napoleonica: oltre 4.000 unità provenienti da conventi, monasteri e altre istituti cittadini e diocesani, XII-XVIII secolo, Demanio e Commissione ecclesiastica del periodo della Restaurazione: 350 unità del XIX secolo),
• Capitolo della Cattedrale di Lucca (2.200 unità, XII-XVIII),
• Università dei Beneficiati e Mansionari della Cattedrale di Lucca (600 unità XIII-XIX secolo),
• Decanato e Seminario di San Michele in Foro (250 unità secoli XIV-XIX)
• Opera e Fabbriceria di Santa Croce della Cattedrale di Lucca (680 unità XV-XIX secolo)

e molti altri.

Si conservano anche gli archivi di parrocchie della città e dell’Arcidiocesi, unitamente a fondi di associazioni e fondazioni nonché ad archivi di privati (ad es. Fondazione Artigianelli, collezione Ruspoli, collezione Giuseppe Martini, fondo Raffaello Baralli).

L’Archivio custodisce anche alcuni preziosi nuclei librari, tra cui la nota Biblioteca Capitolare Feliniana e quella meno indagata afferente al nucleo Arcivescovile.

Nel corso del tempo sono stati redatti pregevoli mezzi di corredo che ancora oggi sono indispensabili strumenti di accesso alla documentazione, si pensi ad esempio ai notulari seicenteschi della raccolta diplomatica arcivescovile.

Inventari ed indici per segnatura di numerosi fondi sono consultabili online nel sito istituzionale dell’Archivio e in formato cartaceo su scaffale aperto, nella sala di consultazione dell’Archivio stesso.